La mandorla ha una storia molto antica che si tramanda da secoli e generazioni. È un frutto di cui si ha la prima traccia nell’antica Grecia dove vengono narrati miti e storie legati ad essa. Il primo mito in cui si trova traccia delle mandorle è quello di Fillide una principessa che si innamorò del figlio di Teseo e attese per dieci lunghi anni il suo rientro dopo la guerra di Troia. Ma, dal momento che Demofonte non tornò lei decise di porre fine alla sua vita e la dea Atena impietosita e intristita da questo destino, trasformò la principessa in un mandorlo.
Quando Demofonte tornò scoprì della tragedia che si era consumata e andò a cercare il mandorlo in cui era stata trasformata la sua amata. Questo gesto contribuì a far fiorire l’albero con bellissimi fiori bianchi.
Oggi da quell’albero noi possiamo raccogliere dei frutti ottimi sia per il palato che per tutto il nostro organismo. Ma la storia della mandorla non finisce qui.
La storia della mandorla fin dall’antico Egitto
L’origine del mandorlo e dei suoi frutti si attribuisce all’Asia. La mandorla infatti
iniziò a crescere in quelle terre lontane tantissimi secoli fa ed iniziò ad essere coltivata ed esportata in tutto il mondo fin dall’età del bronzo.
In Egitto e Grecia era molto comune consumare le mandorle per le sue proprietà benefiche e come rimedio per diversi dolori o condizioni fisiche come l’ubriachezza ad esempio.
Nel medioevo poi si diffuse come frutto afrodisiaco e divenne uno degli ingredienti più utilizzati per preparare qualsiasi tipo di ricetta e pozioni d’amore. Venivano prescritte sia per curare malanni d’amore che per potenziare l’attività sessuale e per ringiovanire.
Infatti, divenne il primo frutto dell’antichità ad essere lavorato e ad essere esportato anche in terre lontane fino ad arrivare in Europa, precisamente in Italia.
Qui, le prime coltivazioni di mandorle si hanno in Sicilia ma ben presto si
diffonderanno le colture anche nel resto del sud Italia. Oggi, la maggiore produzione di mandorle avviene in Puglia.
Produzione mandorle pugliesi
Tra tutti i prodotti che il territorio pugliese ha da offrire al Paese troviamo anche le pregiate mandorle. Come abbiamo già accennato infatti, la Puglia attualmente è una delle maggiori produttrici di mandorle su tutto il territorio italiano insieme alla Sicilia.
Per fare un viaggio alla scoperta della produzione mandorle pugliesi dobbiamo partire da quelle prodotte a Toritto.
Il comune in provincia di Bari infatti detiene il primato per le migliori mandorle del territorio che vengono soprattutto scelte ed utilizzate nella pasticceria. Sia l’Italia che il resto del mondo scelgono le pregiate mandorle pugliesi per realizzare lavori di alta pasticceria grazie al loro sapore tenero e burroso. Pare infatti che le mandorle di Toritto abbiano questa particolarità e siano naturalmente dolci anche appena raccolte.
I mandorleti si estendono in tutta la zona della provincia barese tra Altamura, Cassano delle Murge e Toritto e il periodo della raccolta annuale si concentra nei primi giorni di settembre, appena prima del periodo della vendemmia.
Come avviene la selezione? I contadini raccolgono attraverso un processo accurato tutti frutti facendoli cadere dall’albero e raccogliendoli in enormi teli di iuta. Le mandorle vengono poi scelte e selezionate minuziosamente per separare i frutti marci e poi vengono separate dal guscio verde con cui nascono sull’albero.
Viene poi svolta una fase di essiccatura che avviene in maniera naturale per eliminare la grande quantità di acqua presente nel frutto e infine vengono conservate in contenitori appositi che possono essere in vetro o in ceramica.
Le diverse coltivazioni in Puglia
I mandorleti che si estendono nelle campagne pugliesi sono tantissimi. Come già detto si estendono in tutta la provincia barese in comuni come Toritto, Altamura, Gravina e Cassano delle murge. Sono i maggiori produttori di questi frutti in tutto il Paese e le qualità di mandorle sono conosciute in tutto il mondo.
Sono mandorle dal sapore intenso ed equilibrato che si prestano per essere consumate al naturale, in cucina oppure dopo averle tostate. Sappiamo tutti che le proprietà delle mandorle sono tantissime e sono ottime per il nostro organismo oltre ad essere un ingrediente versatile in ricette dolci e salate.